venerdì 10 settembre 2010

Tranquilla nottata in ospedale

Mamma dorme, l'anestesia e gli antidolorifici hanno fatto effetto.

La stanza e' piena di persone decisamente anziane (over 80). Mamma con i suoi miseri 63 anni viene corteggiata da tutti gli assistenti tirocinanti.

Non mi piace trasformare il blog in una serie di post tristi, infatti ho una serie di post tutti in drafts con le mie nuove creazioni scrap ed i biglietti che ho fatto, ma non ho il tempo di fare le fotografie per poterli pubblicare. Presto lo faro'. Promesso.

Al contrario ho voglia di aggiornare il blog perche' mi fa sentire meglio.

Non e' tutto triste qui. Anzi bisogna sorridere anche in queste occasioni.
Il mio didietro ha assunto la forma quadrata perche' e' da mezzogiorno che sono su questa scomodissima sedia.

Il mio papa' ha cercato di aiutare ma appena la mamma stava male, scappava dalla stanza impaurito. Non sopporta la vista del sangue e degli aghi. Be' ha scelto la moglie sbagliata:-)

Nel pomeriggio e' venuto mio zio che di operazioni ne avra' fatte almeno 50, fa la dialisi un giorno si e uno no e non appena e' entrato si e' messo a piangere come una fontana. In effetti forse non e' proprio il supporto morale di cui la mamma aveva bisogno. Finito l'orario delle visite, finalmente ho smangiucchiato un pezzo di pizza fredda e rinseccolita e mi sono fatta fregare 80 centesimi dal distributore di snacks. Gli ultimi 80 centesimi !!!

Poi sono rimasta sola con la mamma e le tre simpatiche persone di eta' avanzata che condividono la stanza con lei.
La prima signora sta russando emettendo un rumore paragonabile al rombo di aereo (dorme dalle 17:00 russa dalle 17:01).
La seconda non apre gli occhi da stamattina, quando l'ho fatto notare alle infermiere (mi ero un po' allarmata) queste mi hanno sorriso e si sono accostate al suo letto. Le hanno urlato nelle orecchie di svegliarsi e quella ha aperto gli occhi, ha risposto che non voleva essere disturbata (ha usato una frase un po' piu' colorita di questa) ... e ha richiuso gli occhi. Ok non mi devo preoccupare.
La terza e' quella che mi fa piu' tenerezza. Lei ha ormai passato i 90 anni e da quando sono arrivata non fa che chiedermi se puo' andare al bagno. Le ho spiegato che ha il catetere ed il pannolone e che ha un femore rotto su una gamba e l'anca lussata sull'altra ma pare che la sua memoria si resetti ogni 5 minuti. Ho provato a cambiare versione, ho fatto finta di non capire, ma lei imperterrita insiste chiedendomi se puo' andare in bagno, dopo qualche minuto si convince che sono sua madre e mi chiede di starle vicino a farle le coccole, poi improvvisamente si mette a cantare le canzonette. Domani mattina la operano ma lei non dorme....ripeto ho il massimo rispetto per questa signora ma mi fa' sorridere con tenerezza pensare alla sua memoria, alla sua mente che a volte c'e' e a volte no.

In conclusione oggi mi sono portata il laptop e la chiavetta e ho deciso di continuare a postare anche quando sono fuori casa. Tra una settimana cambiamo ospedale e a questa vita da zingara mi ci devo abituare. Meglio sorriderci sopra !

5 commenti:

  1. Per fortuna riesci a trovare il lato simpatico delle cose.. mi sa che è l'unica cosa da fare in certe occasioni!! Mi raccomando stai su..
    Un abbraccio
    Lidia

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  2. Ti abbraccio con affetto. Resisti e sorridi. E portati qualcosa da mangiare da casa, che è meglio! E auguri di cuore alla mamma.

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  3. Non credo ci siano parole adatte a farti stare meglio..... però non sei sola.

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  4. Il tuo mi sembra l'atteggiamento giusto: tieni duro e sorridi! un abbraccio

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  5. Un abbraccio alla mamma e uno anche alle nonnine!
    Per te un pensiero positivo e un raggio di sole che ti illumino la strada.

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